Lo sostiene l’attuale Direttore Generale del Dipartimento Studi Strategici Antiterrorismo (Gaetano Saya), che in una nota afferma:
Ringraziamo la magistratura Milanese, in particolare il G.U.P. Dr. GHINETTI Andrea, per aver restituito la dignità al nostro Ente e a tutti i suoi appartenenti (che per anni hanno subito accuse ingiuste e gravi calunnie solo per aver fatto parte di un centro studi di approfondimento sul fenomeno del terrorismo islamico). Sento l’esigenza, per dovere di cronaca, di accusare un ben preciso Servizio di Intelligence straniero di aver pilotato le calunnie rivolte al D.S.S.A. I recenti accadimenti in Libia e le pretese di leadership sulle operazioni di guerra contro Gheddafi di questo paese Estero “LA FRANCIA”, confermano il totale disprezzo della nostra politica estera da parte di uno Stato che si dice nostro alleato. Gli accreditamenti del tutto leciti che avevamo creato con la rete dell’ intelligence mondiale (al solo fine di analisi), mal erano stati mal digeriti da questo paese della comunita’ europea.
Due sono state le condizioni che ci hanno messo nel mirino dei Servizi Segreti Francesi, la prima condizione era legata alla cattura del latitante Cesare Battisti che stavamo per prelevare in Corsica e consegnare alle autorita’ Italiane, la seconda condizione è che avevamo identificato in questo paese la regia occulta del caso abu Omar, regia che aveva la finalita’ di smantellare la credibilita’ dell’intelligence Italiano nei confronti della Cia (Central Intelligence Agency). In realtà si voleva punire l’Italia per aver supportato la guerra in Iraq, cosa non gradita (all’epoca) nè alla Russia nè alla Francia. Il G.U.P. Andrea Ghinetti ha dichiarato il non luogo a procedere “perché il fatto non sussiste” nell’inchiesta sul D.S.S.A. – Dipartimento Studi Strategici Antiterrorismo, la cosiddetta “Polizia parallela”, che aveva tra i suoi affiliati anche diversi appartenenti alle forze di Polizia. Tutti prosciolti quindi i 21 imputati per l’art .416; associazione a delinquere finalizzata a usurpazione in materia di prevenzione e repressione dei reati e dei Servizi di Sicurezza e Usurpazioni di Funzioni Pubbliche.
Rimane solo uno stralcio per alcuni (Agenti e/o Ufficiali di Polizia Giudiziaria), che a vario titolo restano per il momento accusati di rivelazione di segreti di ufficio e illecito uso di dati riservati -SDI- (anche se gli stessi ribadiscono la loro estraneità, comunque la liceità di quanto fatto all’epoca), in violazione dell’art 12 legge 121 del 1981. (reato, che anche se fosse stato realmente commesso all’epoca, oggi risulterebbe caduto in prescrizione).
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